Soluzioni sostenibili per l'industria alimentare più che mai opportune
22 febbraio 2021
Oggi è impossibile aprire un giornale o accendere la televisione senza leggere una notizia o ascoltare un servizio sulla sostenibilità, il riscaldamento globale o la riduzione di CO2. La popolazione globale in continua crescita sta mettendo sotto pressione l'industria alimentare - un enorme consumatore di energia - affinché trovi nuove soluzioni per aumentare la produzione e contribuire a nutrire la popolazione mondiale senza però ulteriori impatti sul pianeta. Ma queste soluzioni sono realizzabili o sono solo "castelli in aria"? Robert Unsworth, Global Technical Sustainability Manager, Heating & Refrigeration Technologies ci spiega come l'approccio di Holistic Engineering Solutions (NEXUS) di GEA può realmente contribuire a far sì che gli impianti di trasformazione alimentare riducano il consumo energetico e i costi di gestione, migliorando al contempo la produttività.
Perché l'industria alimentare in particolare può trarre vantaggio da NEXUS?
Robert Unsworth: L'industria alimentare è tradizionalmente uno dei maggiori consumatori di energia in tutta la catena di approvvigionamento – a partire dall'agricoltura, passando per la lavorazione, il trasporto, la movimentazione e fino allo stoccaggio e alla vendita al dettaglio. Solo considerando la lavorazione, la produzione di calore e il raffreddamento rappresentano circa il 60% dei costi energetici, e in alcuni casi anche di più, quindi la riduzione di questi costi è un fattore di enorme importanza per le aziende di trasformazione alimentare. L'approccio NEXUS di GEA rivoluziona l'integrazione di processo e servizi (raffreddamento e riscaldamento) per abbattere il consumo energetico, ridurre le emissioni di carbonio e tagliare i costi in diversi settori dell'industria alimentare.
A quanto ammontano i risparmi ottenibili?
RU: Combinando la vasta esperienza di GEA sia nella lavorazione che nei servizi, NEXUS può fare la differenza per le aziende alimentari, progettando soluzioni su misura che possono ottimizzare l'efficienza, rispondendo al contempo alle crescenti sfide di riduzione dell'energia. L'implementazione di soluzioni di raffreddamento e riscaldamento ad alta efficienza energetica già nella fase di progettazione dell'intero impianto permette a un'azienda di produzione o trasformazione alimentare di ridurre potenzialmente l'uso di energia e i costi operativi del 30% e di tagliare le emissioni di CO2 e NOx fino al 90% – le emissioni di CO2 possono anche essere ridotte a zero se si utilizza "elettricità verde".
Sostenibilità e creazione di valore vanno di pari passo con NEXUS
Non stiamo parlando solo di qualche punto percentuale: si tratta di risultati reali e significativi ottenibili dalle aziende alimentari in tutto il processo di produzione, grazie all'implementazione di soluzioni di riscaldamento e raffreddamento ad alta efficienza energetica. GEA sta già lavorando con marchi globali che vogliono vedere benefici tangibili e, in definitiva, un miglioramento del risultato finale.
Perché è così importante collegare processo e servizi?
RU: La produzione a zero emissioni di carbonio è l'obiettivo finale, ma come è possibile raggiungerlo? La risposta è: lavorare insieme, favorendo la collaborazione fra chi si occupa di processo e servizi, e comprendere che un approccio olistico basato sulle competenze e le conoscenze integrate di GEA apporta benefici molto più significativi in termini di riduzione dei costi e delle emissioni. Non si tratta semplicemente di integrare pompe di calore per il recupero del calore di scarto o il raffreddamento: NEXUS è un'analisi approfondita dell'intero processo in combinazione con i servizi – che porta all'implementazione di una soluzione di produzione ottimizzata e sostenibile.
Perché una collaborazione e un coordinamento preliminari sono fondamentali?
RU: Tutto sta nell'integrazione intelligente fra le esigenze di processo e i requisiti di raffreddamento e riscaldamento. Solitamente gli esperti di refrigerazione - o "esperti di raffreddamento e riscaldamento", come sarebbe meglio cominciare a chiamarli, perché questo è ciò che siamo - sono normalmente l'ultima parte dell'equazione. L'attrezzatura di processo viene acquistata, vengono definiti anche i servizi che incorporano le caldaie.... e poi da qualche parte lungo la linea ci si rende conto che occorre un raffreddamento. Ma a quel punto è troppo tardi! Avendo l'opportunità di collaborare con il team di processo fin dall'inizio, cosa che naturalmente abbiamo il vantaggio unico di poter fare all'interno di GEA, allora possiamo considerare l'intero processo e, con questa visione olistica, ottenere risparmi reali.
A quali altri tipi di applicazioni alimentari si potrebbe estendere l'approccio di NEXUS? Deve trattarsi di un progetto del tutto nuovo?
RU: L'approccio olistico di NEXUS funziona per qualsiasi applicazione in progetti di qualsiasi dimensione. Non importa che si tratti di un progetto greenfield o brownfield, o se sia necessaria una certa temperatura per sbollentare le verdure o un'altra per spennare i polli.
La maggior parte delle applicazioni di lavorazione degli alimenti richiede la refrigerazione ad un certo punto del processo, ma anche un calore specifico per operazioni come il lavaggio e il Cleaning in Place (CIP). In alcuni casi la massima richiesta di calore è da parte di processi che utilizzano caldaie per cuocere o pastorizzare prodotti che vengono poi raffreddati di nuovo da un impianto di refrigerazione e il risultato può essere un enorme spreco di energia.
In una tale situazione, una pompa di calore può aumentare la temperatura del calore di scarto fino a 90 °C e oltre per reimmetterlo nel processo in modo circolare. Il riutilizzo di questa energia di scarto riduce il calore richiesto da altre fonti, normalmente una caldaia a combustibile fossile – che in molte situazioni può essere eliminata completamente – e questo migliora significativamente l'efficienza e la sostenibilità dell'intero processo.
NEXUS per tutte le applicazioni dell'industria alimentare
Può darci un esempio reale di NEXUS per l'industria alimentare?
RU: Un ottimo esempio del lavoro svolto dal team NEXUS di GEA è quello di Wipasz SA, uno dei maggiori produttori polacchi di mangimi e leader nella produzione di carne fresca di pollo. Per il suo nuovo stabilimento avicolo in Polonia, l'azienda era alla ricerca di soluzioni per rendere la produzione più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico.
Le fabbriche di pollame come la Wipasz sono consapevoli dei notevoli vantaggi economici ed ambientali derivanti dal recupero del calore e dall'uso di una pompa di calore nei processi produttivi, specialmente quelli che richiedono l'applicazione di calore durante la preparazione, la refrigerazione e il congelamento successivi. I nostri colleghi di GEA Refrigeration Poland sono stati coinvolti sin dalla fase iniziale di progettazione per integrare in modo ottimale il riscaldamento e il raffreddamento nel processo di produzione dell'intero impianto di lavorazione. In questo modo impariamo gli uni dagli altri e lavoriamo insieme per realizzare un impianto di produzione più efficiente dal punto di vista energetico e adatto alle esigenze future.
Spesso la strada per l'espansione e lo sviluppo è lastricata di richieste interfunzionali e requisiti divergenti – ma se un impianto riesce a realizzare una collaborazione fra servizi e team di processo per raggiungere un obiettivo comune, cioè un significativo risparmio di costi e di energia, allora si possono ottenere i cambiamenti più sorprendenti in termini di sostenibilità. Con NEXUS non ci sono risultati temporanei, solo risparmi autentici e duraturi e, tenendo conto anche dei vantaggi per il nostro pianeta, sicuramente è una soluzione da prendere in considerazione.
Impianto di refrigerazione e pompe di calore GEA installato presso Wipasz: produttore di pollame leader in Polonia.
