Dal 2006 il Regolamento (CE) n. 842/2006 disciplina l'uso dei gas fluorurati (f-gas) in impianti come quelli di condizionamento, raffreddamento o estinzione degli incendi. Questa legislazione specifica le misure di sicurezza e le competenze richieste (ad esempio, test di tenuta, formazione e certificazione del personale). Il motivo per cui le emissioni in atmosfera devono essere contenute è che le proprietà di assorbimento del calore degli idrocarburi fluorurati contribuiscono all'effetto serra e al riscaldamento climatico globale.
Il Regolamento UE (F-Gas) n. 517/2014 modificato è entrato in vigore il 1° gennaio 2015. L'obiettivo è quello di arrivare, entro il 2030, a utilizzare solo il 21% della quantità di gas fluorurati del 2015. Il regolamento aggiornato prevede la riduzione dei gas fluorurati immessi sul mercato e la limitazione di nuove apparecchiature e prodotti che utilizzano gas fluorurati. Ciò contribuirà a ridurre le emissioni di gas fluorurati da 182,5 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti nel 2015 a 38,3 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti nel 2030.
Il 30 marzo 2023, il Parlamento europeo ha approvato regolamenti più severi in merito all'uso di PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) nelle apparecchiature di refrigerazione e climatizzazione nei prossimi cinque anni. Questo porterà a maggiori restrizioni e divieti. Ad esempio, dopo il 2027 non saranno più consentiti nuovi refrigeratori fissi con refrigeranti PFAS, oltre ad altre modifiche che avranno un impatto su molti settori. Si tratta di un'importante presa di distanza dai gas sintetici verso alternative naturali.
I gas fluorurati hanno uno svantaggio non indifferente: contribuiscono in modo massiccio all'effetto serra, cioè al riscaldamento globale. A tale proposito sono stati definiti vari strumenti giuridici, come il Regolamento sui gas fluorurati, divieti di ricarica di alcuni tipi di refrigeranti (come l'R22), obiettivi nazionali e internazionali di riduzione della CO2 (Protocollo di Kyoto ecc.) o specifiche per la protezione dello strato di ozono (Protocollo di Montreal).
L'ammoniaca, come refrigerante naturale, è una scelta a prova di futuro, in grado di garantire la giusta temperatura per il cambiamento. Con un GWP pari a zero, questo refrigerante economicamente conveniente è la scelta naturale per un futuro più verde. Grazie alla nostra pluriennale esperienza nell'uso del refrigerante naturale ammoniaca, i nostri esperti sono a disposizione per fornire assistenza in merito a prodotti e a soluzioni sicure ed efficaci per il riscaldamento e il raffreddamento.