Respirare facilmente: farmaci da inalare

01 Mar 2021

Respirare facilmente: farmaci da inalare

L'inalazione è un metodo di somministrazione dei farmaci esistente da molto tempo che consente di veicolare i farmaci direttamente nel punto dell'apparato respiratorio in cui devono agire. In quanto tale, è naturale che venga utilizzato per le malattie polmonari. Ed essendo una tecnica indolore e ideale per i regimi di automedicazione, l'inalazione offre vantaggi unici per i pazienti.

Inoltre, i farmaci progettati per l'inalazione presentano anche vantaggi come un'azione rapida, un rischio ridotto di effetti collaterali sistemici e un'efficacia polmonare elevata a lungo termine. Grazie a una maggiore biodisponibilità, una dose di medicinale inalabile può contenere solo una frazione dell'ingrediente attivo usato in un dosaggio solido.

Attualmente, si prevede un'espansione del mercato globale dei farmaci inalabili con un tasso di crescita medio annuo (CAGR) di circa il 6,4% dal 2019 al 2026, fino a un valore di circa 41,5 miliardi di dollari entro il 2026. La crescita del mercato è accelerata anche dalla maggior diffusione di malattie non respiratorie come il Parkinson, anche se le applicazioni principali continueranno ad essere asma, malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD), cancro ai polmoni, polmonite batterica, tubercolosi (TB), malattie infettive e altre malattie respiratorie.

Al contempo, è ormai diffusamente previsto che a stimolare il mercato dei dispositivi respiratori e dei farmaci inalabili sarà la crescente prevalenza di varie patologie e forme di mortalità respiratorie, combinata alla popolazione geriatrica in costante espansione e a un aumento dei livelli di inquinamento atmosferico e di urbanizzazione, in particolare nelle megalopoli asiatiche. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ad esempio, considera l'asma un problema di grande rilevanza per la salute pubblica e stima che nel mondo siano circa 340 milioni le persone che soffrono di questa condizione.

Anche le recenti epidemie virali che si sono diffuse dall'Asia in tutto il mondo, la TBC (con o senza HIV) e la resistenza agli antibiotici degli organismi batterici hanno contribuito alla persistenza delle malattie respiratorie, soprattutto considerando i fattori socio-economici. Anche il COVID-19 è finito nel dominio delle terapie inalate, con una società che sta lavorando su due specifici farmaci con proprietà antivirali inalabili direttamente nel tratto respiratorio e un'altra che sta sviluppando uno spray nasale con comprovata capacità di ridurre il rischio d'infezione del 78% se usato prima di recarsi in luoghi molto affollati.

Produzione di polveri e liquidi nebulizzabili per inalazione

Lo sviluppo di un prodotto inalabile coinvolge più discipline, tra cui le tecnologie riguardanti dispositivi, particelle e formulazioni, le scienze dell'aerosol e della produzione, così come competenze normative. Il ricorso a nuovi approcci, la successiva gestione del ciclo di vita del prodotto e il lavoro a stretto contatto con gli enti normativi diventeranno probabilmente di routine nell'industria dell'inalazione, permettendo infine di realizzare più prodotti di qualità per i pazienti.   

Polveri fini: produrre polveri inalabili è relativamente facile su piccola scala, ma può risultare difficile a livello commerciale. Per facilitare il processo, GEA ha sviluppato un sistema di spray drying altamente specializzato che offre capacità di ingegneria delle particelle su larga scala. Ciò consente di manipolare accuratamente le dimensioni aerodinamiche e le proprietà di flusso delle particelle per produrre polveri fini e scorrevoli per applicazioni come la commercializzazione di composti biologici tra cui ormoni, peptidi e proteine che rischiano la degradazione se ingeriti.

Per quanto riguarda miscelazione e blending, GEA sa che omogeneità e stabilità sono fattori fondamentali nella produzione dei farmaci inalabili. GEA offre anche soluzioni di miscelazione e blending su scala produttiva per realizzare prodotti inalabili (polveri secche e sospensioni). Il blender ad alta velocità TRV, un modulo PharmaConnect® stand-alone, è particolarmente indicato per la rapida miscelazione di batch di piccole quantità di principi attivi (API) con eccipienti base.

Liquidi inalabili: nelle forme di dosaggio liquido, le dimensioni sono importanti. Utilizzando la tecnologia GEA per ridurre la granulometria, qualsiasi dispersione o emulsione fluida - in un'ampia gamma di viscosità - può essere micronizzata in condizioni asettiche utilizzando omogeneizzatori ad alta pressione con convalida cGMP. Questo rende la dispersione dei principi attivi più stabile per una maggiore efficacia clinica.

Per assicurare che i liquidi inalabili e gli aerosol arrivino esattamente ove previsto, ad es. nella cavità orale o nel sistema respiratorio in generale, GEA dedica molto impegno alla progettazione e al layout di impianti appropriati, non importa di quali dimensioni.

Guardando al futuro

Con i progressi nell'uso di nanocristalli, carrier di tensioattivi, microparticelle e varie nanoparticelle, così come nell'applicazione di piccole molecole, il progresso nel campo dell'inalazione sta ovviamente procedendo in modo rapido. Molti dei nuovi principi attivi in fase di sviluppo, ad esempio, riguardano applicazioni che vanno dall'oncologia al sistema nervoso centrale e cardiovascolare, all'endocrinologia e oltre. Le terapie al di fuori dell'ambito respiratorio che stanno già beneficiando di questo metodo di somministrazione includono peptidi e proteine, i vaccini e, più recentemente, i trattamenti a base di RNA, così come alcuni antidolorifici.

In termini di rilascio dei farmaci, il campo dei dispositivi si è spostato oltre i tradizionali inalatori predosati e a polvere secca e ora include nebulizzatori, inalatori di farmaci liquidi e "soft mist", così come varietà senza propellente che offrono una migliore efficienza di somministrazione e una maggiore compatibilità con molecole labili.

L'emergere di una nuova tecnologia di dispositivi, miglioramenti dei sistemi di chiusura dei contenitori, nuovi eccipienti e progressi nella tecnologia dell'ingegneria delle particelle sono tutti fattori che contribuiscono a determinare sviluppi significativi in termini di efficienza ed efficacia clinica. Si stanno affrontando temi come la biodisponibilità e la solubilità; c'è una maggiore attenzione allo sviluppo combinato di farmaci e dispositivi e un enorme impegno a migliorare e ottimizzare l'esperienza del paziente.

La differenza di GEA

Impegnata nella realizzazione del principio aziendale "Engineering for a better world", GEA progetta e costruisce impianti modulari e sistemi completamente integrati che contribuiscono a introdurre nuovi trattamenti sul mercato nel più breve tempo possibile. Con il ricorso a nuovi approcci, come il "quality by design" (QbD), la successiva gestione del ciclo di vita del prodotto e la stretta collaborazione con gli enti normativi, le nostre soluzioni stanno portando a un aumento di prodotti di qualità a disposizione dei pazienti. Rimaniamo a vostra completa disposizione, pronti ad accettare qualsiasi nuova sfida.

Polveri fini inalabili

L'ingrediente attivo di molti prodotti inalabili quali i farmaci antiasmatici, agisce sulle cellule muscolari delle vie aeree polmonari. Tuttavia, tali farmaci antiasmatici possono essere resi inattivi se le particelle si aggregano nell'inalatore. Inoltre, per impedire che gli aerosol a polvere secca depositino una sostanza particolata nella cavità orofaringea, e nell'inalatore, le particelle somministrate devono avere un diametro geometrico di 1–3 µm e una densità di massa di circa 1 g/cm³.

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