Tecnologia dei cristallizzatori
Il cristallizzatore più utilizzato grazie al suo design semplice e robusto e al semplice funzionamento. La sua elevata produzione di energia meccanica e l'alto tasso di nucleazione secondaria lo rendono la soluzione migliore quando non sono richiesti cristalli grandi.
Il cristallizzatore a circolazione forzata è il tipo di cristallizzatore più comunemente utilizzato. Semplice nel design e facile da usare, è solitamente impiegato nella cristallizzazione evaporativa di prodotti a solubilità relativamente bassa o inversa in mezzi piuttosto viscosi e quando la formazione di incrostazioni è un problema importante. La sua elevata produzione di energia meccanica e l'alto tasso di nucleazione secondaria lo rendono la soluzione migliore quando non sono richiesti cristalli grandi.
Il cristallizzatore a circolazione forzata è costituito da quattro componenti principali:
Il materiale semiliquido di una densità solida desiderata viene fatto circolare dal contenitore del cristallizzatore attraverso lo scambiatore di calore, viene surriscaldato e ricondotto nella camera di evaporazione. Il surriscaldamento viene eliminato mediante evaporazione e la successiva sovrasaturazione determina la crescita dei cristalli sospesi. Il solvente evaporato viene convogliato nelle fasi successive del processo o riutilizzato internamente applicando qualsiasi sistema di ricompressione.
Disponibile per prove di prodotto e di fattibilità con campioni reali e parametri reali. Sia nei centri di eccellenza GEA per la cristallizzazione che in loco grazie alle nostre unità mobili.
Innovazione meccanica e di processo. Cristallizzatore a circolazione forzata monoblocco e compatto.
Cristallizzatore a letto fluido in grado di produrre cristalli più grandi con un lungo tempo di permanenza.
Attrito limitato e distruzione efficiente dei cristalli fini – un design per produrre cristalli grandi con una distribuzione granulometrica ristretta.
La riduzione degli sprechi è importante per GEA e, sfruttando le potenzialità della tecnologia di liofilizzazione, possiamo trasformare le eccedenze alimentari in prodotti di valore e di lunga durata, contribuendo a ridurre gli sprechi, a prolungare la durata di conservazione e a creare maggiore resilienza nel sistema di approvvigionamento alimentare per le generazioni a venire.
Quando il produttore alimentare sudcoreano Pulmuone, attento alle tematiche ambientali, ha proposto a GEA di sviluppare una versione moderna dei tradizionali noodle freddi (naengmyeon), gli esperti di R&S di GEA si sono dimostrati pronti a cogliere la sfida. Hanno contribuito a sviluppare quello che oggi è un successo commerciale, prodotto con meno acqua ed elettricità rispetto ai metodi precedenti. Il risultato è anche fedele alle origini tradizionali del piatto e ai principi salutistici, di benessere e di sostenibilità di Pulmuone.