Le valvole UltraClean si utilizzano per i prodotti incompatibili che richiedono la separazione mixproof in corrispondenza dei raccordi delle tubazioni negli impianti di lavorazione. Gli steli valvola in movimento sono sigillati da elementi a tenuta ermetica e a seconda del livello di sicurezza richiesto per il prodotto, l'area fra le due linee del prodotto è eseguita come camera di trafilamento o barriera sterile.
Le due linee di valvole si distinguono per il concetto di tenuta ermetica. La linea di valvole Aseptomag® si basa sulla tecnologia a soffietto in acciaio inossidabile, mentre la serie di valvole D-tec® utilizza la tecnologia dello stelo con diaframma per sigillare ermeticamente la tubazione di processo sterile rispetto all’atmosfera. Entrambe le linee di valvole sono utilizzate principalmente per il settore lattiero caseario, l’industria alimentare e delle bevande.
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Le valvole a doppia camera della linea D-tec® si contraddistinguono per l'esecuzione a diaframma dello stelo a tenuta ermetica. Il tipo di valvola D/DV include una barriera sterile (ISB).
Le valvole antimescolamento della linea Aseptomag® si contraddistinguono per la loro esecuzione con soffietto in acciaio inox. Con la loro zona di trafilamento fra le due sedi aperta all’atmosfera, le valvole sono l’ideale per applicazioni mixproof UltraClean.
Quando il produttore alimentare sudcoreano Pulmuone, attento alle tematiche ambientali, ha proposto a GEA di sviluppare una versione moderna dei tradizionali noodle freddi (naengmyeon), gli esperti di R&S di GEA si sono dimostrati pronti a cogliere la sfida. Hanno contribuito a sviluppare quello che oggi è un successo commerciale, prodotto con meno acqua ed elettricità rispetto ai metodi precedenti. Il risultato è anche fedele alle origini tradizionali del piatto e ai principi salutistici, di benessere e di sostenibilità di Pulmuone.
L'innovativo processo di GEA segna una svolta fondamentale nel pretrattamento dei biocombustibili, come l'olio vegetale idrotrattato e il carburante sostenibile per l'aviazione. L'eliminazione del processo di sbiancamento offre ai produttori un notevole potenziale di risparmio: oltre il 50% in meno di costi operativi e fino al 12% in meno di emissioni di CO2.