Sistemi di recupero prodotto
Un sistema di pigging asettico consente di recuperare dei prodotti a costo estremamente elevato dalle linee del prodotto. Il pig, alimentato dall'aria compressa sterile, spinge il prodotto fuori dalla tubazione. Il film di prodotto residuo all'interno della linea del prodotto può essere quindi rimosso con il CIP. Questa tecnologia riduce significativamente il carico sull'acqua di scarico e riduce i costi di lavaggio, per esempio i costi di acqua e detergenti.
Gli steli per il supporto dei pig e l'attuatore dei pig sono ermeticamente sigillati con soffietti metallici saldati. Il collegamento del corpo e dell'attuatore dei pig è garantito da un morsetto massiccio in 3 parti di facile manutenzione. Il corpo è realizzato in acciaio inox 1.4435 (AISI316L) ed è smerigliato all'interno e lucidato all'esterno. I collegamenti sono normalmente raccordi a saldare a norma DlN 11850; su richiesta sono disponibili raccordi a saldare di misura imperiale o ISO, raccordi a vite per settore lattiero-caseario, raccordi tramite morsetto o flange asettiche conformi a DIN 11864-2. Le parti a contatto con il prodotto sono interamente in 1.4435 (AISI316L) con guarnizioni in silicone tra la parte interna e la parte esterna. Il sistema di pigging è disponibile nelle due dimensioni DN40 a DN100.
Quando il produttore alimentare sudcoreano Pulmuone, attento alle tematiche ambientali, ha proposto a GEA di sviluppare una versione moderna dei tradizionali noodle freddi (naengmyeon), gli esperti di R&S di GEA si sono dimostrati pronti a cogliere la sfida. Hanno contribuito a sviluppare quello che oggi è un successo commerciale, prodotto con meno acqua ed elettricità rispetto ai metodi precedenti. Il risultato è anche fedele alle origini tradizionali del piatto e ai principi salutistici, di benessere e di sostenibilità di Pulmuone.
L'innovativo processo di GEA segna una svolta fondamentale nel pretrattamento dei biocombustibili, come l'olio vegetale idrotrattato e il carburante sostenibile per l'aviazione. L'eliminazione del processo di sbiancamento offre ai produttori un notevole potenziale di risparmio: oltre il 50% in meno di costi operativi e fino al 12% in meno di emissioni di CO2.